“Un po’ come gli artisti, bisogna essere propensi ad avere un momento di creatività in pasticceria”
“Mai un mio dolce è stato ideato in cucina – confessa il pastry chef del Votavota –. Dall’idea si comincia a sperimentare e a fare molti test per trovare l’abbinamento giusto e poi progressivamente si evolve come un progetto di architettura. Ci vogliono almeno due o anche tre settimane per avere la perfezione di ciò che si era immaginato”
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